< Pagina:Alfieri - Tragedie, Siena 1783, I.djvu
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- Creonte.
A te perdono.
- Argìa.
Oh! Salva
Antigone non fia?
- Creonte.
L’altrui fallire 215
Non confondo col tuo.
- Argìa.
Che sento? Oh Cielo!
Geme fra’ lacci ancor?
- Creonte.
Dei tu tant’oltre
Cercar? T’appresta al tuo partir.
- Argìa.
Ch’io parta?
Ch’io la Sorella nel periglio lasci?
Invan lo speri. A me potea il perdono 220
Giovar, dov’ella a parte pur n’entrasse:
Ma in ceppi stà? Pena crudel fors’anco
A lei s’appresta? I’ voglio ceppi; pena
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