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96 FILIPPO.

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Perez virtù conosce: ei pianger teco120
Potrà di furto; e tu con lui talvolta
Di me parlar potrai. Ma intanto, or vanne;
Esci; fà ch’io non pianga: a brano a brano
Deh! non mi squarcia il cor: l’ultimo addio
Prendi, e mi lascia; va: tutta or m’è d’uopo125
La mia virtude, or che fatale appressa
Ora di morte.



SCENA TERZA.

FILIPPO, ISABELLA, CARLO.



Filippo.

 ORa di morte è giunta;
Perfido! I’ son, che te l’arreco.

Isabella.

 Oh vista!
Oh tradimento!

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