< Pagina:Alfieri - Tragedie, Siena 1783, II.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
100 AGAMÉNNONE

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Alfieri - Tragedie, Siena 1783, II.djvu{{padleft:100|3|0]]

SCENA QUINTA.

Elettra, Egisto, Clitennestra.



Elettra.

INfame,
Del mio padre uccisor, traditor vile,
Dove? — Ma oh Ciel! che miro? insanguinato
In man lo stil tu, Donna iniqua, tieni? 165
Tu il parricidio festi? oh vista!


Egisto.

Taci:
Sgombrami il passo; io tosto riedo; trema:
Or d’ Argo il Re son’io: ma più che Elettra,
Assai rileva il trucidare Oreste.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.