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SCENA QUINTA.
Elettra, Egisto, Clitennestra.
Elettra.
INfame,
Del mio padre uccisor, traditor vile,
Dove? — Ma oh Ciel! che miro? insanguinato
In man lo stil tu, Donna iniqua, tieni? 165
Tu il parricidio festi? oh vista!
Egisto.
Taci:
Sgombrami il passo; io tosto riedo; trema:
Or d’ Argo il Re son’io: ma più che Elettra,
Assai rileva il trucidare Oreste.
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