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SCENA TERZA

Elettra, Clitennestra.



Elettra.

MAdre, e fia ver? Tremar dovrem noi sempre
E sospirare invan? Qual fier destino
Prive ne tien di quanto abbiamo al mondo
Di più caro; d’Atride? Omai, che giova150
A noi saper da sue radici svelta
Troja, se nuovi ognor vietan perigli,
Che il glorioso vincitor suo rieda?

Clitennestra.

Fia vero il grido popolar, che spersi
Vuole, e naufraghi i legni degli Achei?155

Elettra.

Fama ne corre assai diversa in Argo;
V’ha chi fin dentro al Bosforo sospinte
Da torbidi Austri impetuosi narra

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