< Pagina:Alfieri - Tragedie, Siena 1783, II.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
98 | AGAMÉNNONE |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Alfieri - Tragedie, Siena 1783, II.djvu{{padleft:98|3|0]]
A quanto entro si fa; securo statti,
Che amor, timore a necessario fallo
Menan la iniqua donna.
Agaménnone.
Oh tradimento!...
Tu, Sposa, tu?... Mi moro!... oh tradimento!... 145
Egisto.
Muori, sì, muori: e tu raddoppia i colpi;
Ferisci, uccidi; entro quel cor nascondi
Tutto il pugnal. Quel sangue infame tutto
Versalo tu: bagnar voleasi il crudo
Nel sangue nostro.
SCENA QUARTA.
Clitennestra, Egisto.
Clitennestra.
....OVe son’io?... che feci?... 150
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.