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VI

necessaria schiera de’ mali, ond’è afflitto il mondo, e tremuoti e peste e morte e rovine d’ogni maniera, ed angeli sterminatori e spettri e demonj, e la tonante fiamma del cielo e la muggì dante ira dell’oceano tempestoso; cose in complesso atte a scuotere s>iolentemente, indi a stringer V anima di gelato orrore, anzi che agitarla grad esimente e condurla per lo sentiero della grazia, della compassione, del terrore e della vaghezza alV utile ed al diletto. Accortosi il Varano della disparita de mezzi, con cui tentava la sua riforma, seppe essere importante pel corredo della naturale filosofia, che trattò con la maestria di Lucrezio e di Dante, e si attenne strettamente alle regole del bello poetico. Unità neUa composizione, verità e scelta nelV imitazione, indole di stile vigorosamente appropriata al soggetto sono qualità specialissime delle sue Visioni. Ma tante sue cure valsero elleno sempre ad allontanare da c/uelle sublimi Visioni un certo qual senso d’increscimento e di ribrezzo proprio di quel genere di poesia? Alquante idee non riescono necessariamente oscure, ed altre biso’j^nose della cristiana credenza, ond’essere reputate degne del decoro poetico, benché ornate di nobile locuzione? Non ci accorgiamo forse alquante volte, che quel sacro vero mal può altramente esprimersi che con aspra gravità, e destramente celarsi che sotto il velame delli versi strani, come confessa, citando Dante, lo stesso Varano nel mentovato discorso? Poirehl/ altri per avventura attribuire al nostro

autore que* difetti che sono proprj del genere /

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