< Pagina:Alfonso Varano - Opere scelte 1705-1788.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

123

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Alfonso Varano - Opere scelte 1705-1788.djvu{{padleft:145|3|0]]


ANNOTAZIONI

ALLA SESTA VISIONE.




P. 115.Ella avea lunga ed aggirevol vesta, ec.

Così vien descritta da San Giovarmi la Santissima Vergine nell’Apocalisse XII: Mulier amicta sole et luna sub pedibus ejus, et in capite ejus corona stellarunt duodecim.


P. 119.Perchè aver adempiuto ella si estime
Quel, che al Figlio mancò: ec.

Anche l'Apostolo dice: Adimpleo ea, quae desunt passionum Christi in carne mea. E ciò è detto da San Paolo, non perchè nulla mancasse alla Passione di Cristo, per essere in se stessa pienamente efficace in prò dell' uomo, ma voleva egli col suo esempio istruire i Fedeli, ed esortarli a rendere in se stessi ethcace la Passione del Salvatore, applicandosene i salutevoli effetti per mezzo d'opere virtuose e sante. Ora il nostro Autore

ingegnosamente si vale di questo testo ell’Apostolo in un altro senso, cioè a spiegare V intensione del dolor di Maria a' pie della Croce, supponendo, die l'eterno Padre, siccome incapace per la divina sua natura di rattristarsi e piangere per la morte del suo Unigenito, sostituisse in sua vece la divina Madre a compierequesto doloroso ufficio, ricolmando il cuore di lei di tale e tanto affanno, onde avrebbe dovuto naturalmente soccombere alla piena del dolore, se non fosse stata supernalmente sostenuta. E in questo senso Ella compiè ciò che mancava alla Passione del suo Figlio

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.