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mortali coperte di bella lapide con la seguente

inscrizione dell’Abate Gaetano Migliore: HEIC. SITVS. EST ALPHONSVS. VARANVS AU. DYNASTIS CAM ERTIVI. PROGNATVS CVIVS. PIETAS. ET DOCTRINA CLARITATEM. MAIORVM SVPERGRESSA. EST VIXIT. ANN OS. LXXXIII DECESSIT. A. MDCCI.XXXVlir RODVLPHVS. VARANVS GENTILI. SVO P.C. Seguendo il pr^oposto di>isamento scegliemmo col giudizio di grandissime persone que-le fra le opere del Varano che sono riputate classiche d all’Italia: le Visioni, // Demetrio, il Giovanni di Giscala, le Egloghe, e tre Canzoni, le due sacre in lode di Maria Vergine, e nella Risurrezione di Cristo^ e V Anacreontica per le nozze del Rangone con la Terzi. Commiendevoli sofio le altre opere dell* Autore, e sparse di ragguardevoli bellezze, ma non tali da vincere i secoli, né da proporsi a modello

classico ed originale,

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