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E queste ai noti fien ed agli strani
  Popoli alto argomento, onde si nomi
  546Il valor mio ne’ lidi, e mar lontani.
Su l’innesto dei duo cor arsi e domi
  Scorgi la gloria mia, d’Austria la spene,
  549Gioseffo ed Isabella augusti nomi;
Guarda su le stellifere catene,
  Che gli stringono insiem, le amiche sorti,
  552Che lor serba Costei, che in man le tiene.
Oh come in mezzo alle sanguigne morti
  Dolce subbietto avrà Teresa invitta,
  555Che le guerriere sue cure conforti!
Qual del saggio Francesco entro la dritta
  Ragion letizia sorgerà presaga
  558D’aurei destini alla Germania afflitta!
Non più del pio Filippo tuo la vaga
  Mente di pianti e di sospir lugubri
  561Coi foschi obbietti inasprirà la piaga.
Rivestiran pomposamente rubri
  Serici fregi a fimbrie d’oro e a liste
  564Le scure pria pel lutto are e delubri;
E là volto in festoso il canto triste
  Renderà Esperia a te, che il Mondo reggi,
  567Donna del ciel, grazie fra gl’inni miste.
Ma tu soggetta un tempo alle mie leggi
  Sculto sul laccio dell’alterna fede
  570Mira d’Austria e d’Italia il fato, e leggi.
In così dir le nuziali tede
  Scosse, e a Luisa il doppio core offerse
  573Di sì felici alti presagi erede:
Ed ella poiché in quello a mille scerse
  Nipoti il preparato onore inciso
  576Di sereno gioir la fronte asperse,

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