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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Alfonso Varano - Opere scelte 1705-1788.djvu{{padleft:55|3|0]]{| |- | P. 26. || Ei tutto può, resister sol non puote |- | || Dei cor umani al pianto ed alla fede ec. |}
A confermazione di quello, che dice qui l'Autore, abbiamo le parole stesse di Gesù Cristo nell'Evangelio di San Marco cap. XI: Omnia qucecumque orantes petitis, credite, quia accipietis, et evenient vobis. L'amore di Dio verso l'uomo, come asserisce il nostro poeta, egli è senza dubbio la radice fondamentale del piegarsi ch'egli fa alle nostre preghiere sostenute da una viva fede; ma vi si vogliono necessariamente sottintendere alcune condizioni. La prima, che l'orazione e la fede sieno perseveranti, non potendo veruno, come che giusto, presumere di essere esaudito sul momento. L'altra, che non si domandino a Dio cose contrarie alla sua gloria o alla nostra salute. Con queste condizioni l'orazione e la fede ottengono infallibilmente il loro effetto; e in questo senso è vero, che l' Onnipotente non resiste al pianto e alla fede dell'uomo.
P. 30. | Ove la mia Germana alberga e affrena ec. |
Madama Luigia di Borbone, moglie di Don Filippo Infante di Spagna, Duca di Parma e Piacenza ec.,
sorella germana della descritta Principessa.