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VITA |
formando quello squisito gusto e quel sicuro giudicio che rendono oggidì sopra ogni altra sua cosa pregiati gli scritti ch'egli consacrò alla pittura.
L'Algarotti si condusse da Parigi a Londra; e di là insieme con mylord Baltimore andò a Pietroburgo. Questo viaggio gli porse occasione di stendere le sue Lettere sulla Russia, da lui tenute per la migliore delle sue opere; la quale opinione, ancorchè non fosse per avventura assentita dagli uomini presenti, era in certo modo allora giustificata dala novità del soggetto e dagli applausi che gliene vennero grandissimi. Partitosi dalla Russia, ed entraio in Prussia, Federigo il Grande, allora principe reale, lo accolse con molta benignità nella sua residenza di Reinsberga; e siccome l'Algarotti mostrò desiderio di ritornare a Londra, non senza rammarico e' gli diede commiato; e in prova d'amorevolezza e di stima gli affidò la cura di condurre a suo talento la sfarzosa edizione della Henriade fregiata d'intagli, ch' egli fece eseguire in quella capitale.
Intanto la fama dell'Algarotti si era distesa per tutta Europa; sicchè l'elettore di Sassonia e re di Polonia Augusto III, volendo accrescere lo splendore della magnifica galleria di Dresda, lui solo trascelse e deputò con generosa munificenza a raccogliere per le varie provincie d'Italia, proprio seggio dell'arti