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84 | Atto III. Scena II. |
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- Silvia
- Sin qui vissi à me stessa;
A la mia feritate: hor, quel, ch’avanza,
Viver voglio ad Aminta:
E, se non posso à lui,
Vivrò al freddo suo
Cadavero infelice.
Tanto, e non più mi lice
Restar nel mondo, e poi finir à un punto
E l’essequie, e la vita.
Pastor: ma, quale strada
Ci conduce à la valle, ove il dirupo
Và à terminare? Nuncio Questa vi conduce;
E quinci poco spatio ella è lontana.
- Dafne
- Andiam, che verrò teco, e guiderotti,
Che ben rammento il luogo. Silvia A Dio, Pastori;
Piagge, à Dio; à Dio, selve; e fiumi, à Dio.
- Nuncio
- Costei parla di modo, che dimostra
D’esser disposta à l’ultima partita.
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