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237 £ DELLE VERSIONI DJ CELIO APIGIO a38

Quanto poi a versioiii di questo autore, ncm se ne ricordano che due in lingua italiana. Una, secondo scrive il Maffei fOiservai. Leiter., T. II, p. i51 ), fu stampata in Firenze; «ed altra, aggiunge egli, assai più antica di quella se n’ebbe già;» con le quali pai*ole crede il Paltoni che il Maffei abbia voluto accennare a quella vecchia traduzione d’Apicio che T Arisi nella Cremona Litteraia (T. I,|). M8), e su la fede di lui il Maittaire negli Annali Tipografici fT, II, P. I, p. 286), dicono stampata, insieme col Platina, in Venezia da Giovanni Torino da t’rivio nel ^516, iu 4. Ha né dell’una né dell’altra versione l’Argelati e il Paltoni hanno potuto raccogliere altre notizie più accertate di queste^

FINE.

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