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XXXVIII PROEMIO.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Archivio Glottologico Italiano, vol. 1, 1873.djvu{{padleft:46|3|0]]quale andrebbero altrimenti raccostate. Ma bisognerebbe imprima, con un’arte che cesserà per avventura di star fra le impossibili, ma impossibile è ancora, aver bene appurato a qual preciso filone do, come ognuno può ormai conoscere, ben disformi tra di loro i varj riflessi che dell’unica parola primitiva si riverberano nelle diverse favelle della famiglia indo-europea, e pur nelle diverse fasi di una favella medesima, manca altrimenti ogni sicuro criterio sul modo di confrontare o di raddurre quelle singole voci ad antiche forme ariane dell’Asia. Poi, il vocabolario sanscrito è lo spoglio pericoloso di una letteratura tre volte millennare; e ci vuole un’opera, non punto facile, di epurazione e di ricostruzione, per ottenerne forme di tal natura, che ci consentano ragionevoli confronti. con le europee; forme, vale a dire, che rappresentino, con evidenza scientifica, il periodo od i periodi dell’unità delle genti ariane. La verità pratica è finalmente, che l’indagator severo ha per ora, e avrà per molto tempo, troppo di meglio da fare e da scoprire, perchè gli avanzi ifempo o voglia di avventurarsi, comunque vi si possa trovare preparato, all’improbo mestiere delle soluzioni ipotetiche, le quali in sè contengano, alla lor volta, dei problemi imaginarj. Quanto all’altra maniera, che si risolve nel paradosso di voler che la base italica della parola romanza sia affatto rimota dal latino dei soliti lessici e delle solite grammatiche, basterà che si tocchi dei meno arrischiati suoi fautori; i quali, mentre esagerano e frantendono le importanti verità che si vengono scoprendo circa le diversità simultanee, o successive, che la evoluzione storica della parola latina ha seco portato, non sembrano accorgersi del fatto cardinale, per la cui virtù riesce appunto, fra tant’altro, molta parte delle accennate scoperte, e consiste nei saldissimi e diretti rapporti che la scienza ha ormai stabilito e sempre meglio rassoda, per ogni lato dell’organismo glossico, fra il latino dei soliti lessici o delle solite grammatiche e ciascuna di quelle diverse favelle che diciamo romanze o neo-latine. Il migliore argomento pel quale raffermiamo e dimostriamo i fenomeni specifici del vólgar latino, precursore immediato delle favelle romanze, sta appunto etnologico le voci in questione veramente spettino; poiché essen-

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