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iv - capitoli 99

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  La nave son che assai piú che non deve
piena e grave sen va per troppo carco
nel fondo, onde mai piú non si rilieve.
  Son quello oltra il dover sempre teso arco,
35che per rompermi sto, non per ferire,
se di tirar l’arcier non è piú parco.
  Meta è al dolor quanto si può patire;
tal che, ogni poca alterazion che faccia,
lo muta in spasmo, e ne fa l’uom morire.
  40Stolto serò quando io perisca e taccia
sotto il gran peso intolerando e vasto,
sí che dirò, prima ch’oppresso giaccia,
  c’ho fatto oltra il poter, e a piú non basto.

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