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iv - capitoli 111

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  Ricordisi chi vuole ingiurie ed ire,
e discortese oblii li piacer tanti,
che tante volte l’han fatto gioire;
  ch’io per me non ramento ignun di quanti
oltraggi unqua potermi arrecar doglia,
e i dolci effetti ho sempre tutti inanti.
  Pensi chi vuol che ’l tempo i lacci scioglia,
ch’Amor annoda, e che ci dorremo anco
nomando questa leve e bassa voglia;
  ch’io per me voglio al capel nero e al bianco
amar ed essortar sempre che s’ami;
e se in me tal voler dee venir manco,
  spezzi or la Parca alla mia vita i stami.

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