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378 | alcune versioni. |
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Altra versione.
Sotto questo granmasso di granito
Sta Cammilla: onde alfin più non fuggisse,
Così cauto provvide or suo marito.
Anicio Bonucci.
Imitazione.
Con questo ponderoso e ricco sasso,
Alla consorte Oliva,
Più volte fuggitiva,
Del fuggir novamente
Il marito prudente — ha chiuso il passo.
Anonimo.
Libro III, Carme VI.
Vuoi saper chi foss’io? Cammilla fui,
Ma di più non fo paghi i desir tui.
Nulla di donna mi credei disdetto:
Ti basti; e prendi in ben questo mio detto.
Che vuoi? conoscer me più addentro ancora?
Pria conosci te stesso, e va’ in buon’ora.
Luigi Muzzi.
Ivi, Carme VIII.
Dentro quest’urna gelida chi giace? —
Un Pescator, famoso in guerra e in pace.
— Predò qui pesci? — No. — Dunque? — Drappelli
Di duci e re, città, regni e castelli.
— Con quai reti predòlli il Pescatore? —
Con gran senno, man lesta e invitto côre.
— Chi ’l rapîr?— Marte, Morte.— A tanta insidia
Quindi chi fu che li sospinse? — Invidia.
— A chi nocquero? — A sè: rivive un nome,
Onde son Marte e Morte e Invidia dome.
Ettore Marcucci.