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IV.


Respingo anzi tutto il pregiudizio di coloro che provano ribrezzo della idea trasformista applicata alla specie umana come di una bassezza morale.

Poesia e bassezza morale possono talvolta pur troppo incontrarsi in una persona, in un’idea no. Se si predicasse che l’uomo nacque dal leone e dall’aquila, la donna dal giglio e dalla rosa, non vi sarebbero forse tante proteste cui suscita ora la immagine di pro-genitori deformi appunto perchè ci somigliano, per la loro imperfetta, mostruosa umanità di aspetto. Io posso immaginare che in uno stadio futuro e superiore della nostra esistenza tutte le miserie del corpo umano animale ispirino un simile sentimento di ribrezzo a coloro che possederanno un corpo spirituale, un corpo trasformato, che già esiste in potenza dentro al nostro, un corpo al quale inconsciamente aspiriamo, che intravvediamo nelle nostre

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