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L’Origine dell’Uomo 175

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ascensioni umane Fogazzaro.djvu{{padleft:197|3|0]]idea della Evoluzione venga abbandonata, quasi con disprezzo, ad una filosofia materialista, che non avendo il minimo diritto sopra di essa, la impugna come un’arma contro il nostro stesso ideale.

Noi non intendiamo che la rappresentazione artistica dei concetti morali più rispondenti all’idea cristiana sia rispettata soltanto come una fedeltà onorevole al passato. L’arte, secondo il nostro concetto, promovendo ogni ascensione morale, fa sue proprie le divinazioni più ardite della scienza moderna e si serba fedele al futuro. La legge di evoluzione governa il mondo col giuoco di due forze, la forza conservatrice e la forza progressiva. Esse sono egualmente degne di ammirazione, ma se, come fu detto, il primo animale che si decise a rizzarsi e a camminare sulle sole estremità posteriori è stato un radicale, anche l’arte che tende a correggere ogni viziosa inclinazione obliqua dello spirito umano, che tende a porlo alto e diritto sulla via che si allontana dalla animalità, è un’arte radicale, è un minimo strumento, sì, ma pure uno strumento della forma progressiva, come ne è massimo strumento la Divina Parola vivente, piena ancora di nascosti germi, che opera nel mondo, in palese ed anche in occulto, conosciuta e sconosciuta, come Legge morale cristiana.

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