< Pagina:Ascensioni umane Fogazzaro.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

L’Origine dell’Uomo 179

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ascensioni umane Fogazzaro.djvu{{padleft:201|3|0]]le qualità che si convengono a un corpo umano ideale, al corpo umano della promessa evoluzione futura. Dirò pure che noi abbiamo necessariamente un’ideale della bellezza corporea diverso dall’ideale antico. Ciascuno che sia moderno nello spirito sente la freddezza, la insufficienza della bellezza femminile di puro tipo classico come ispiratrice d’amore e d’arte; ma noi possiamo anche dirne le ragioni. La bellezza greca esprime una serena e radiante, benchè non vanitosa letizia di sè stessa; essa mi rappresenta la sublime gioia della natura umana emersa dalle tenebre di una vita inferiore, finalmente, nella luce, felice di riposare contemplando. Il suo carattere è la soddisfazione e la quiete. Invece il nostro ideale di bellezza, tutto penetrato di sentimento squisito e d’intelligenza in ogni linea della persona, ha per carattere l’aspirazione, esprime una inquietudine di desiderii non mai paghi perchè domandano all’amore, alla Vita, l’infinito e l’eterno. Esso mi rappresenta la natura umana, salita ancora, rinnovata nello spirito, illuminata da un ideale ch’ella non intende bene ma che sente, che sogna e cui anela di congiungersi tutta intera.

Un’arte che s’ispira in tal modo alla ipotesi dell’Evoluzione nell’ordine morale e nell’ordine fisico ha un carattere evidentemente religioso, Il

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.