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S. Agostino e Darwin 7

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ascensioni umane Fogazzaro.djvu{{padleft:29|3|0]]contemporanei di S. Agostino circa i fatti naturali, e hanno dato alla osservazione e alla meditazione umana campi nuovi, senza paragone più estesi e più fertili.

A me sembra che la Facoltà teologica della Ludovico Maximilianea non abbia posto bene il suo tema. La dottrina di Darwin, in quanto è propria dell’illustre naturalista, va distinta dalla ipotesi fondamentale della Evoluzione; intende a porre in luce i fattori e le forme di questo supposto processo, limitatamente al nostro pianeta e con particolare riguardo alle specie animali. Poichè altri naturalisti e pensatori, sì prima che dopo di lui hanno costrutto sulla stessa base teorie scientifiche diverse, non appare sufficientemente dimostrata la opportunità di paragonare le intuizioni teologiche e metafisiche di S. Agostino ad alcuno di questi sistemi particolari. Di fronte alle idee di S. Agostino nulla importa che fattori della Evoluzione sieno la influenza dell’ambiente, gli effetti dell’esercizio e dell’inerzia degli organi come parve a Lamark, o la selezione naturale di Darwin, o quella growth force, nella quale, modificata dall’ambiente o dallo sforzo del soggetto, il prof. Cope vede l’origine delle variazioni individuali, o la selezione fisiologica proposta nel 1886 dal Romanes, il maggior passo, secondo qualcuno, fatto dalla

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