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Per la bellezza d’un’idea 71

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ascensioni umane Fogazzaro.djvu{{padleft:93|3|0]]della disputa fra Cuvier e Geoffroy St. Hilaire che è scoppiata all’Accademia».

La disputa che agli occhi di Goethe ebbe tanto maggiore importanza della Rivoluzione di luglio cominciò a disegnarsi all’Académie Royale des Sciences di Parigi il 15 febbraio 1830. A proposito di molluschi il naturalista Geoffroy St-Hilaire accennò ad analogie fra organismi, come ad indizi di una loro vasta unità di composizione. Questa idea gli pareva la vera chiave per lo studio delle cose naturali. Saint-Hilaire era un filosofo della scienza. I filosofi della scienza amano contemplar le cose nel loro insieme, gittar sull’ignoto grandi ipotesi quasi profetiche, piuttosto simili ad archi di luce che a ponti di ferro dove la gente positiva voglia mettere il piede. Essi assalgono male armati come tutti i profeti, il regno delle idee vecchie, il quale, organizzato per una dura difesa, oppone al nemico un esercito permanente di conservatori devoti che combattono e non ragionano, cittadelle e bastioni su cui sventolano gloriosi nomi del passato, arsenali pieni d’armi provate e paurose a vederle, uno Stato maggiore di capi che con le idee vecchie si è acquistato gloria, onorificenze, uffici, tutti gli splendori della vita. Perciò le prime battaglie vanno quasi sempre male per i profeti. Quando St.-Hilaire accennò alla muta-

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