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NOVELLA XXV

291 ha dinanzi morto, e dice che il parrocchiano non lo vuol sepel- lire se non lo paga, ma che ella non ha un patacco da dargli. — Il duca, come senti questa cosi disonesta avarizia, sorridendo disse a quelli che seco cavalcavano: — Veramente questo messer 10 prete è un poco avaro. Bisogna che noi facciamo questa opera di carità, di far sepellire questo povero morto e appresso fare elemosina a la lacrimante sua moglie. — E rispondendo tutti quei cortigiani che faria molto bene, egli mandò a chiamare il parrocchiano, il quale, udito il comandamento del duca, subito venne. Il duca, che lo vide ben vestito e molto grasso, giudicò che fosse un prete di buon tempo, che andasse fuggendo le fatiche e che volesse mangiare di buoni e grassi capponi e bevesse de la meglior vernaccia che si trovasse in Milano. Come messer lo prete fu dinanzi al duca, riverentemente gli domandò ciò che gli comandava. — Noi vogliamo — rispose egli — che voi debbiate dar sepoltura a quel povero uomo che là entro giace morto, e noi vi faremo dare il conveniente premio che meritate. — Il prete rispose di farlo, e se n'andò incontinente a la chiesa, che era ivi vicina, e con alquanti preti e chierici suoi si vesti con la cotta e la stuoia, e levò il corpo e lo fece portare a la chiesa, cantando più solennemente che si poteva, per mostrarsi ben saccente e gran musico, veggendo che il duca, smontato, a piedi con tutta la corte accompagnava il morto. Mentre che l’essequie si celebravano, aveva ordinato il duca ad uno dei suoi che comandasse ai beccamorti che facessero nel cimitero una più profonda fossa che vi si potesse fare; il che fu in poco d'ora fatto. Stette il duca continovamente ne la chiesa fin che I’essequie si fornirono, le quali, come sapete, con salmi, evangeli e letanie a l’ambrosiana, sono molto più lunghe che non sono i mortuari a la romana. E messer lo prete le faceva, per onorar il duca, molto più solenni del solito. Fatto portare dopoi il corpo fuor di chiesa e cantatovi sopra ciò che si costuma, volendo i beccamorti metter il cadavere ne la fossa, 11 duca, fattosi innanzi, gli fece fermare e gli comandò che pigliassero il parrocchiano ed insieme col corpo del morto strettamente lo legassero e mettessero dentro la sepoltura. Era la

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