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NOVELLA LV1I
■179 di fuori un pannolino bianco, che egli con una scala di fune a le quattro ore de la notte vi si ritrovasse, e che il tal segno facesse, perché alora gli sarebbe mandato giù uno spago, al quale egli appiccarebbe la scala, che su sarebbe tirata e fermata di modo che potrebbe di leggero senza veruno periglio montare ed entrar dentro in camera, ove ella l’attenderebbe. Il giovine scolare, avuta la lettera, datali da la donna nel modo che egli a lei diede la sua, poi che letta l'ebbe cinque e sei volte e mille e mille basciata, non capeva di gioia nel cuoio e si riputava il più avventuroso amante del mondo. Onde, trovata la scala e di notte andando a torno, attendeva che il panno al balcone pendesse. E vedutovelo una sera, lieto oltra modo, a l’ora deputata vi si ritrovò, e dato il segno e la scala acconcia, su sali e da la donna a braccia aperte e a suoni di soavissimi baci amorosamente fu ricevuto. Aiutato poi a spogliarsi da la donzella, si corcò in letto con la sua donna. Quivi parendo a l’innamorato giovine di notare in un cupo ed ampissimo mare di gioia, tale e si buon conto rese dei fatti suoi e si cavalerescamente nel correre e romper de le lancie si diportò, che la giovane, che mai si valorosa giostra sentita non aveva, restò meravigliosamente contenta. E parendole un grandissimo disvario da la giacitura del valente scolare a quella del vecchio marito, gli abbracciari d’esso marito riputava ombre e sogni. E se prima amava il suo caro amante, ora tutta ardeva, e le pareva che donna ritrovar non si devesse più di lei contenta e felice. Onde dopo i reiterati baci, dopo gli amorosi e saporiti abbracciamenti, dopo i dolcissimi ragionari, misero tra loro ordine che tutte le notti che il dottore non giaceva con la donna, 10 scolare supplisse. E per non fare che, come i gatti, ogni volta gli convenisse aggrapparsi a le mura, ebbe modo d’aver una chiave contrafatta d’un uscio di dietro e a lo scolare la diede. Onde molte notti si diedero buon tempo insieme, attendendo la donna a ricuperar il tempo perduto. Come s’è detto, 11 dottore di rado si giaceva con la donna e quasi per l’ordinario, quelle poche volte che voleva andarle, il diceva quando desinava; il che era cagione che gli amanti a man salva si