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Camilla, molto bella e gentilesca, la quale aveva contratta una sì grande amicizia con Cornelia che non sapeva star un’ora senza lei, di maniera che tutto il dì era seco; e da l’altra parte Cornelia si pagava tanto de la compagnia di Camilla che le pareva quando era seco d’esser in un mar di gioia. E perchè un fratello che aveva Camilla, chiamato Claudio, non stava quasi mai ne la città, ella il più de le volte si riduceva con la sua Cornelia. Avvenne che continovandosi questa pratica e veggendo Livio la beltà e i bei costumi di Camilla, egli di lei fieramente s’innamorò; e tanto innanzi si lasciò trasportare e tanto negli amorosi lacci avviluppare che ad altro non sapeva pensare se non a la sua Camilla. E non sapendo discoprir l’amore e la passione che fuor di modo tormentosa sofferiva a nessuno, ma tutto il dì sentendo le sue fiamme farsi maggiori e non sapendo che rimedio pigliare, perdutone il cibo e il sonno, cadde infermo, e si vedeva che a poco a poco andava mancando come fa la neve al sole. Cornelia attendeva con somma diligenza a la cura del fratello, e spesso, non trovando i medici la cagione del male e giudicando quello da passion d’animo esser offeso, gli domandava che cosa si sentiva, che passione aveva, con simili altre domande che in cotai casi si sogliono fare. A la fine Livio a la sorella tutto il suo amore discoperse. La giovane udendo questo, nè le parendo tempo di sgridare il fratello, ma più tosto di confortarlo, l’essortò con amorevoli parole a far buon animo e attender a guarire. Livio a la sorella rispose che rimedio alcuno non conosceva per sanarsi, se Camilla non faceva consapevole del suo amore. Cornelia che a par degli occhi suoi amava il fratello, gli promise che pigliarebbe l’occasione e a la compagna farebbe intender il tutto. Avuta questa promissione da la sorella, parve che Livio alquanto si confortasse e che prendesse un poco di meglioramento. Ora essendo di brigata Cornelia con Camilla e d’uno in un altro ragionamento, come si costuma, travarcando, cominciò con quel più destro modo che seppe a narrarle come suo fratello per amor di lei si struggeva, pregandola affettuosamente che di lui volesse aver pietà e non lasciarlo miseramente perire. Camilla udendo il parlar de la sua compagna si scusò con lei, mostrando che molto le doleva del mal di Livio, ma che ella non era disposta ad attender a questi innamoramenti, e la pregò che di simil affare più non le volesse ragionare, perciò che ella gettarebbe via le parole. Restò molto mal contenta Cornelia a questa risposta, e come giovanetta e vergognosa non seppe che dirle più di quello che detto le aveva. E non osando scoprir al fratello la poco grata

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