< Pagina:Bandello - Novelle. 1, 1853.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

colpi voi non la tagliate questa veste, qui ove io ho la mano, – e la mano aveva suso le gambe di Pompeio. Era in quel punto montata la fantasia a la donna di far una solenne paura a l’amante, e per questo invitava il marito a voler tagliar la veste, non perciò avendo animo che l’effetto seguisse. Pensate or voi che animo deveva aver Pompeio, il quale sentendo ciò che la donna diceva rimase più morto che vivo, fu vicino a palesarsi e a saltar fuori. Ma trovandosi solo e non avendo arme da diffendersi, e sentendo che il marito era con i servidori in camera e aveva tuttavia la spada in mano, il faceva star tanto mal contento, che gli pareva essere con il capo su ’l ceppo e d’aver il manigoldo con la mannara di sopra, che dovesse ferirlo. Così varie cose tra sè rivolgendo, e pensando pur ch’egli aveva tante vestimenta a dosso, che non gli pareva esser possibile che in un tratto fossero tagliate, restò col cor tremante, aspettando che fine questi ghiribizzi d’Eleonora devessero riuscire, e sudava d’un sudor freddo come un freddissimo ghiaccio. Ora, teneva pur detto la donna al marito che cosa egli volesse giocare, che quella veste non tagliarebbe. Il marito le disse: – Moglie, io non so che profitto nè a voi nè a me ci rechi il guastare le vostre vestimenta, perchè mi par che a tutti dui sarebbe di danno. Ma facciamo la prova in qualche altra cosa, e vederete che dolce taglio sarà quello di questa spada, che non ci è rasoio che tanto tagli. – Giochiamo, giochiamo, – rispose la donna, – su questa vesta, che se voi la tagliate, io vi farò far un saio di broccato d’oro, riccio sovra riccio, e se non potrete tagliarla voi mi farete aver una veste di raso bianco. – Aveva ella alcune entrate da per sè, per una eredità che le era da una sua zia stata lasciata, da la quale non picciolo profitto cavava; per questo parevale poter liberamente col marito giocare. Egli veggendo pur la donna sua deliberata di veder la prova de la tanto lodata spada, dopo alcuni contrasti vi s’accordò, e levatosi da sedere e alzato il braccio, disse: – Donna, ditemi: ove volete che io percuoti e taglie? – Aveva ella, come s’è detto, la mano su la veste dritto a le gambe, e levatola via la pose per iscontro a le coscie di Pompeio e disse: – Tagliate qui, se vi dà l’animo di riuscirne con onore. – Dite voi da senno o mi burlate? – disse il marito, – chè per l’anima mia io ve ne caverò ad un tratto la voglia. – Da dovero dico e da meglior senno che io mi abbia, – soggiunse ella. – Ma forse vi potrebbe venir fatto che qui di leggiero tagliareste, ma non perciò qui, – e pose alor la mano quasi sovra il petto del nascosto amante, e dal petto la pose per mezzo il collo, e disse: – Orsù,

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.