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VI.

Nel quale si vede come San Giorgio, invocato da
due parti, non sapesse a cui porgere orecchio.


Era un fiorito esercito quello che la repubblica genovese avea posto sotto il comando di Pietro Fregoso, e che questi guidava dal campo di Vado all’impresa del Finaro.

Come Genova avesse provveduto a radunar gente, s’è già accennato a suo luogo. Seicento fanti dovea fare il vicariato di Chiavari, quattrocento il vicariato della Spezia ed ottocento le tre podesterie. La città di Genova dava quattrocento balestrieri, milizia sceltissima e assai riputata; Varazze, Savona e Noli, davano mille fanti; Albenga, i Doria d’Oneglia e i signori della Lengueglia, quattromila; Filippo Doria, del Sassello, cinquanta balestrieri; Giovanni Aloise del Fiesco e gli altri parenti suoi, si mettevano alla discrezione del Doge; gli Spinola di Luccoli, così quelli che possedevano castella, come quelli che non ne possedevano, erano obbligati a fornir per un mese dugento balestrieri; quanto al Doge, ne metteva del suo quanti bisognassero. E questi dovevano essere i più numerosi e più certi nel campo.

Invero, non si poteva a que’ tempi far troppo asse-

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