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— Giacomo! Ed io ti ho ucciso! gridò ella con accento disperato, strappandosi i capegli dalle tempia.
— No... hai fatto bene... ti dico. — soggiunse il morente, con voce sempre più fioca. — Vile... tre volte vile! —
Così dicendo, girò attorno gli occhi smarriti, come cercando la luce che gli sfuggiva. Mosse ancora le labbra, balbettando parole confuse; allungò le braccia quasi volesse trattenersi anche un istante tra i vivi; indi reclinò il capo sul petto e stramazzò, colle membra prosciolte, sul pavimento. Giacomo Pico era morto.
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