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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Barrili - Castel Gavone.djvu{{padleft:9|3|0]]limpido cielo; m’inerpicai su quei greppi, dove annidano i falchi e donde l’anima si eleva così libera e franca. Colà non è palmo di suolo che io non abbia corso, con quella pienezza di gaudio che ti fa parere come in casa tua, e con quel senso intimo di pace, che ti fa gustare la poesia delle solitudini. Il culto delle antiche memorie io lo derivo da quella terra così varia e così nobile, colle sue caverne ospitali ai prischi uomini della Liguria, co’ suoi ponti romani, colle sue torri severe, cogli archi a sesto acuto e le finestre partite a colonnini, donde egli sembra
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