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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu{{padleft:238|3|0]]
— Ricapitoliamo; — ho detto a Filippo, quando finalmente ci siamo trovati soli al Giardinetto.
— Ricapitoliamo; — m’ha egli risposto. — Quanto a me, ti confesserò che ho passato una buona giornata, lasciandomi vezzeggiare e osservando la mia gente. Mi sono trovato bene, come un pesce nell’acqua.
— Ed io come un pesce nell’olio.
— Friggendo, non è vero? Ti ho ben visto qualche volta. E non hai avuto occasioni di rompere con nessuno?
— Le ho cercate, ma ho fatto fiasco. Ho detto a Enrico Dal Ciotto che si chiamano decadenti in arte solamente quelli che non sanno star ritti; ed egli non è andato in collera. Gli ho detto che le cravatte larghe le portano i petti stretti e mal formati....
— E lui?
— Mi ha risposto ch’era in tutto e per tutto della mia opinione.
— Ah! quello è il più duro dei tre. E gli altri?
— Ho domandato al Cerinelli perchè ri-