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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu{{padleft:280|3|0]]manchi corte bandita a tutti gli altri che seguiranno. Noi vi lasciamo alla vostra dolce occupazione, per prendere una boccata d’aria, ed anche uno spuntino, che la cortesia di Terenzio Spazzòli ha fatto servire a noi in un’altra sala della filanda. Finito lo spuntino degli “artisti„ e il desinare dei fanciulli, si va nel cortile ad aprire il tiro al bersaglio; tiro di pistola, s’intende. Lo inauguro io, con un centro tanto fatto.

— Ma voi siete un mago! — mi grida la contessa Adriana. — Chi vi potrebbe resistere?

— Oh povero me! per un po’ di fortuna! — rispondo umilmente. — Certo, mi sono sempre esercitato, per avere un colpo abbastanza sicuro contro chi mi vuol male. —

Spara a sua volta Filippo, e non fa che centri, puntando a mala pena. Spara anche il divo Terenzio, discretamente bene, cogliendo sempre il bersaglio in vicinanza del centro. Enrico Dal Ciotto, invitato a sparare, si scusa col braccio stanco; del resto, è un po’ fuori d’esercizio. Meno geloso dell’arte sua, si prova il Cerinelli, e qualcuna ne indovina. Quanto

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