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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu{{padleft:298|3|0]]
— Le pare?
— Sì, con una grazia adorabile. —
Ho capito; la consegna è di trovar tutto bene. E frattanto Galatea non si vede spuntare.
— Ma con un po’ di cantilena, non è parso anche a Lei? — ripiglio, non volendo adattarmi.
— Non me ne sono avveduta; e mia figlia nemmeno, che anzi ne è rimasta incantata al pari di me. Ma gli autori sono incontentabili, se lo lascia dire? Ed hanno ragione, vagheggiando essi un ideale, che forse non è possibile raggiungere in terra. Ma Lei, signor Morelli, si lasci anche far complimenti per la sua valentia di schermitore. Il signor Terenzio Spazzòli, che di queste cose se ne intende benissimo, l’ha proclamato uno spadaccino di prima forza.
— Ahimè, non di primissima.
— Ebbene, che vuol dire? C’è sempre qualcuno che in una cosa sola ci può superare: ma è già bello esser forti in molte, non Le pare? Quanto alla scherma, pare che il suo