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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu{{padleft:309|3|0]]non merita certo d’essere portato ad esempio. Ma ci vorrà pazienza, non è vero? e un’altra volta farà meglio. Intanto, io ho celiato con Lei, come Lei aveva celiato con me; botta e risposta, come ieri facevano loro sul tavolato, e tutti pari. Buon giorno.
— Ancora una parola, di grazia! S’è celiato, Lei dice? Non vada in collera, allora, e non mi congedi così bruscamente.
— Non La congedo; mi congedo.
— Distinzioni troppo sottili! Le paiono degne di noi? Mi senta, signorina, voglio convincerla, voglio persuaderla. Son sicuro di riuscirvi, solo che si degni d’ascoltarmi. Vuole che scendiamo da questa parte, verso il fiume? È tutta strada per ritornare a casa, ed altre volte l’ha fatta nella medesima compagnia che oggi Le spiace tanto. Si passa dalla prateria e dal viale dei pioppi. Io La precedo a volo, fino al Giardinetto, prendo un libro, un taccuino, e glielo porto da leggere. Da un pezzo ci scrivo tutto quel che mi accade, giorno per giorno, tutto quello che dico. È il mio memoriale; sono effigiato là dentro; e non