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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu{{padleft:320|3|0]]Toccami qui, e sarò una bestia feroce. L’antico uomo non muore.
— Complimenti all’atavismo! Ma io, per tua norma, non dò il passo agl’istinti, e per ragion di donne non mi sono battuto mai.
— Bene! Se ti sentisse quella!...
— E vorrei che mi sentisse; darebbe ragione a me e torto a te. Alle donne, rispetto ed ossequio in ogni occasione; non è ossequio nè rispetto tirarle in questi balli sanguinosi, dove non c’è altro guadagno per loro che di scivolare. Ti rammenti ch’io abbia mai dato indietro d’un passo, e davanti a chicchessia? Sei stato tre volte padrino mio in questioni d’onore; sai che in simili giostre ho toccata la dozzina.
— Non ti dispiaccia troppo di passare al brutto numero; — diss’io di rimando. — E non mi fare il saccente, volendo dimostrarmi il non si può e il non si deve di certe cose, dove ognuno vede e si governa a suo modo. Del resto, senti; con poca letteratura, anzi con nessuna, ti ripeto da amico: lasciala stare.
— Non posso.