< Pagina:Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 348 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu{{padleft:356|3|0]]
XIX.
Cavalier bagnato.
17 settembre 18...
Una grossa bega evitata; che fortuna! Per quanto gridassi di voler provvedere da me alle faccende mie, m’avrebbe seccato mortalmente un duello con questo conte Quarneri, degnissimo gentiluomo che non ho mai più visto nè conosciuto dal giorno che l’ho dato a balia. Filippo si è mostrato veramente savio, in questa occasione, ed io lo aggiungerò volentieri ottavo ai famosissimi sette dell’antica Grecia. Ed anche, come mi ha rimesso il fiato in corpo con una sua modesta confessione! Mi son sentito rinascere; ancor oggi
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.