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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu{{padleft:361|3|0]]giata. Inutile il dire che combinai in casa anche Buci.
— Gliel’ho un po’ sviato, il suo Buci! — mi disse la signorina Kathleen, dopo i convenevoli d’obbligo, che riuscirono del resto un po’ magri e naturalmente impacciati.
— Ah, signorina, io glielo rinunzio, se vuole, anche per iscritto, e su carta bollata; — risposi. — Il signor Buci non vuol riconoscermi più, neanche per prossimo.
— Non ce l’offra, La prego; — gridò la signora Wilson madre, con un gesto di comico terrore. — Mia figlia sarebbe capace di accettarlo.
— Oh, mamma, mi credi dunque così egoista? Il signor Morelli si riprenderà il suo Buci, quando noi ce ne andremo da Corsenna, e sarà sempre stata una gran gentilezza da parte sua avercelo lasciato per questo po’ di tempo. Non è vero, Buci, che ritornerete dal vostro padrone? —
Buci non la intende così; ma ride, per cortese abitudine; frattanto gliene importa di me come dell’ultimo collarino che ha smesso. E