< Pagina:Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu
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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu{{padleft:73|3|0]]sfavillante d’una luce vaporosa, come sotto un mobile polviscolo d’argento e d’oro. Immobili a fior d’acqua, come ninfe marine, apparivano le prime isole del Tirreno: la Gorgona e la Capraia, minuscole, quasi burchielli arrovesciati sui flutti; l’Elba, più vasta, in forma d’un lungo scudo sannitico; e laggiù, a destra, sull’orizzonte, bianca scogliera rilucente al sole, la punta settentrionale della Corsica.
Bellissimo! bellissimo! E non si sapeva dir altro. Bellissimo, infatti, com’è sempre il bello, quando si vede da lontano, e lascia modo a pensarci, a fantasticarlo secondo i nostri desiderii.
Ho sonno; finirò domani.
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