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Pietro Bembo - Rime

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quando pietosa, in atto onesto e piano,
Madonna apparve a l’alma, e diemmi aita.4

Non fu sì cara voce unquanco udita,
né tocca, dicev’io, sì bella mano,
quant’or da me, né per sostegno umano
tanta dolcezza in cor grave sentita.8

E già negli occhi miei feriva il giorno
nemico degli amanti, e la mia speme
parea qual sol velarsi che s’adombre.11

Gìosene appresso il sonno, et ella, inseme
co’ miei diletti e con la notte intorno,
quasi nebbia sparì che ‘l vento sgombre.14

XCI.

Mentre ‘l fero destin mi toglie e vieta
veder Madonna e tiemmi in altra parte,
la bella imagin sua veduta in parte
il digiun pasce e i miei sospiri acqueta.4

Però s’a l’apparir del bel pianeta,
che tal non torna mai, qual si diparte,
ebbi conforto a l’alma dentro, e parte
ristetti in vista desiosa e lieta,8

fu, perch’io ‘l miro in vece et in sembianza
de la mia donna, che men fredda o ria
o fugace di lui non mi si mostra;11

e più ne avrò, se piacer vostro fia,
che ‘l sonno de la vita, che gli avanza,
si tenga Endimion la Luna vostra.14


Letteratura italiana Einaudi 57

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