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92 orlando innamorato [St. 11-14]

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11 Quanto alla prima parte, te rispondo
  Che ben te voglio e debbo ringraziare,
  Ma non che già mi trovi tanto al fondo,
  Che da te debba la vita chiamare;
  Perchè, se armato fosse tutto ’l mondo,
  Non potrebbe al partir mio divetare,
  Non che voi tutti; e se forse hai talento
  Farne la prova, io son molto contento. -

12 Incontinente se ebbeno accordare
  Della battaglia tutto il conveniente:
  Il loco sia nel litto apresso il mare,
  Lontan sei miglia a l’una e l’altra gente.
  Ciascuno al suo talento se può armare
  De arme a diffensa e di spada tagliente;
  Lancia nè mazza o dardo non si porta,
  E denno andar soletti e senza scorta.

13 Ciascuno è molto bene apparecchiato
  Per domatina alla zuffa venire;
  Ogni vantaggio a mente hanno tornato,
  Le usate offese e l’arte del scrimire.
  Ma prima che alcun de essi venga armato,
  De Angelica vi voglio alquanto dire;
  La qual per arte, come ebbe a contare,
  Dentro al Cataio se fece portare.

14 Benchè lontana sia la giovanetta,
  Non può Ranaldo levarse del core.
  Come cerva ferita di saetta,
  Che al lungo tempo accresce il suo dolore,
  E quanto il corso più veloce affretta,
  Più sangue perde ed ha pena maggiore:
  Così ognor cresce alla donzella il caldo,
  Anci il foco nel cor, che ha per Ranaldo.

6. Mr. omm. mio] P. Non mi potrebbe 'l partir d. - 23. T., MI. e .>

Mr. hebbe. — 32. Mr. omm. il. i �

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