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146 orlando innamorato [St. 67-70]

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67 - Di cui sono io pregion? - diceva Gano;
  Rispose a lui: - De Astolfo de Inghilterra. -
  Alor Gradasso fa palese e piano
  Come sia stata tra lor duo la guerra.
  Astolfo il conte Gano prende a mano,
  Con lui davanti di Carlo se atterra,
  E ingenocchiato disse: - Alto segnore,
  Costui voglio francar per vostro amore.

68 Ma con tal patti e tal condizïone,
  Che in vostra mano e’ converrà giurare,
  Per quattro giorni de entrare in pregione,
  E dove, e quando io lo vorò mandare.
  Ma, sopra a questo, vuo’ promissïone,
  Perchè egli è usato la fede mancare,
  Da’ paladini e da vostra corona,
  Darmi legata e presa sua persona. -

69 Rispose Carlo: - Io voglio che lo faccia! -
  E fecelo giurare incontinente.
  Or de andare a Parigi ogni om si spaccia.
  Altro che Astolfo non se ode nïente:
  E chi lo bacia in viso, e chi lo abbraccia,
  Ed a lui solo va tutta la gente:
  Campato ha Astolfo, ed è suo quest’onore,
  La fè de Cristo e Carlo imperatore.

70 Carlo si forza assai de il ritenire:
  Irlanda tutta li volea donare.
  Ma lui se è destinato di partire,
  Chè vôl Ranaldo e Orlando ritrovare.
  Qua più non ne dirò, lasciatel gire,
  Che assai di lui avrò poi a contare:
  Or quella notte, inanti al matutino,
  Partì Gradasso ed ogni Saracino.

2. P. Rispose quel. — 22. MI. E da. — 25. P. d' el.

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