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[St. 51-54] libro i. canto x 199

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51 Lascia sua schiera il re pien di valore
  Sopra il destriero, ed abassa la lanza,
  E Polifermo atterra con furore;
  Brontino e Pandragon poco li avanza,
  E questo Argante, che era imperatore,
  Chè tutti in terra vanno ad una danza;
  E poi ch’egli ha la spada in sua man tolta,
  La gente tartaresca fugge in volta.

52 In altra parte combatte Agricane,
  E meraviglia fa di sua persona;
  Vede sua gente per coste e per piane
  Fuggire in rotta, e che il campo abandona.
  Per la grande ira morde ambe le mane,
  E in quella parte crucïoso sprona;
  Urta ed occide chi li viene avante,
  O sia de’ suoi, o sia de Sacripante.

53 Come di verno, nel tempo guazoso,
  Giù de un gran monte viene un fiume in volta,
  Che va sopra a la ripa ruinoso,
  Grosso di pioggia e di neve disciolta:
  Cotal veniva quel re furïoso,
  Con ira grande e con tempesta molta.
  Una gran prova poi, che egli ebbe a fare,
  Vi vo’ ne l’altro canto racontare.



 

4. P. l' avanza. — 7. T. che gli; MI. che egli] Mr. che li. - U. MI. erti- cioao apirona ; P. cr. sperona. — 20. T. e Mr. omm. e.

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