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[St. 51-54] | libro i. canto xi | 213 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Boiardo - Orlando innamorato I.djvu{{padleft:223|3|0]]
51 Quando Ranaldo ascolta la donzella,
Ed ode il conte Orlando nominare,
Piacevolmente ancora a sè l’appella,
Prega che Orlando li voglia insegnare.
Così da lei intese la novella
De il fiume che non lascia ricordare;
E il tutto li contò de ponto in ponto,
Come Orlando con gli altri lì fo gionto.
52 Intende che la dama che parlava,
È quella che partì da Brandimarte.
Ranaldo strettamente la pregava
Che lo voglia condure in quella parte;
E prometteva in sua fede, e giurava
Che faria tanto, o per forza o per arte,
O combattendo o simulando amore,
Che traria quei baron tutti di errore.
53 Vedea la dama quel barone adatto,
E di persona sì bene intagliato,
Che aconcio li pareva a ogni gran fatto,
Ed era ancora non vilmente armato.
Ma questo canto più breve vi tratto,
Però che l’altro vi fia prolongato
Nel racontar d’una lunga novella
Che a narrar prese questa damigella.