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1 Io vi dissi di sopra come odito
  Fu quel gran crido di spavento pieno.
  Di nulla se è Ranaldo sbigotito;
  Smonta alla terra, e lascia il palafreno
  A quella dama dal viso fiorito,
  Che per gran tema tutta venìa meno;
  Ranaldo imbraccia il scudo, e trasse avante.
  La cagion di quella era un gran gigante,

2 Che stava fermo sopra ad un sentiero,
  Dietro a una tomba cavernosa e oscura,
  Orribil di persona e viso fiero,
  Per spaventare ogni anima sicura.
  Ma non smarrite già quel cavalliero,
  Che mai non ebbe in sua vita paura,
  Anci contra gli va col brando in mano;
  Nulla si move quel gigante altano.

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