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[St. 19-22] libro i. canto xiv 257

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19 E tutta la citate hanno già presa:
  Mai non fu vista tal compassïone.
  La bella terra da ogni parte è incesa,
  E sono occise tutte le persone;
  Sol la rocca di sopra se è diffesa
  Ne l’alto sasso, dentro dal zirone:
  Tutte le case in ciascuno altro loco
  Vanno a roina, e son piene di foco.

20 La damisella non sa che si fare,
  Poi che è condotta a così fatto scorno;
  In quella rocca non è che mangiare,
  Apena evi vivande per un giorno.
  Chi l’avesse veduta lamentare
  E battersi con man lo viso adorno,
  Uno aspro cor di fiera o di dragone
  Seco avria pianto di compassïone.

21 Dentro alla rocca son tre re salvati
  Con la donzella, e trenta altre persone,
  Per la più parte a morte vulnerati.
  La rocca è forte fora di ragione,
  Onde tra lor se son deliberati
  Che ciascuno occidesse il suo ronzone,
  E far contra de’ Tartari contesa,
  Sin che Dio li mandasse altra diffesa.

22 Angelica dapoi prese partito
  Di ricercare in questo tempo aiuto;
  Lo annel meraviglioso aveva in dito,
  Che chi l’ha in bocca, mai non è veduto.
  Il sol sotto la terra ne era gito,
  E il bel lume del giorno era perduto:
  Torindo e Trufaldino e Sacripante
  La damisella a sè chiama davante.

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