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1 Stati ad odir, segnor, se vi è diletto,
  La gran battaglia ch’io vi vo’ contare.
  Ne l’altro canto di sopra ve ho detto
  De nove cavallier, che hanno a scontrare
  Due millïon de popol maledetto;
  E come e corni se odivan suonare,
  Trombe, tamburi e voce senza fine,
  Che par che il mondo se apra e ’l cel roine.

2 Quando nel mar tempesta con romore
  Da tramontana il vento furïoso,
  Grandine e pioggia mena e gran terrore,
  L’onda se oscura dal cel nubiloso.
  Con tal roina e con tanto furore
  Levasi il crido nel cel polveroso;
  Prima de tutti Orlando l’asta aresta,
  Verso Agrican viene a testa per testa.

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