< Pagina:Boiardo - Orlando innamorato I.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.
282 orlando innamorato [St. 51-54]

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Boiardo - Orlando innamorato I.djvu{{padleft:292|3|0]]

51 E simil dico de ogni altro barone,
  Che voglia teco nella rocca entrare:
  Giurarà prima de esser campïone
  Per mia persona, e la battaglia fare
  Contra a ciascuno, e per ogni cagione
  Che alcun dimanda o possa dimandare;
  Poi tutti insieme giurareti a tondo
  Far mia diffesa contra tutto il mondo. -

52 Orlando tal promessa ben li niega,
  Anci il minaccia con viso turbato;
  Ma quella dama, che egli ha in braccio, il prega,
  E stretto al collo lo tiene abracciato;
  Onde quel cor feroce al fin se piega.
  Come volse la dama, ebbe giurato;
  E similmente ogni altro cavalliero
  Giura quel patto a pieno e tutto intiero.

53 Sì come dimandar si seppe a bocca,
  Fu fatto Trufaldin da lor sicuro.
  Lui poi apre la porta e il ponte scocca,
  Ed intrò ciascun dentro al forte muro.
  Or più vivande non è nella rocca,
  Fuor che mezo destrier salato e duro.
  Orlando, che di fame venìa meno,
  Ne mangiò un quarto, ed anco non è pieno.

54 Li altri mangiorno il resto tutto quanto,
  Sì che bisogna de altro procacciare.
  Brandimarte e Adrïan se tran da canto;
  Chiarïone ed Oberto de alto affare
  Col conte Orlando insieme se dan vanto
  Gran vittualia alla rocca portare:
  Ad Aquilante e il suo fratel Grifone
  Restò la guarda de il forte girone.

3. T., MI. e Mr. primo. — 18. P. da quei. — 21. MI., Mr. e P. non e.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.