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24 | orlando innamorato | [St. 83-86] |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Boiardo - Orlando innamorato I.djvu{{padleft:34|3|0]]
83 - Che aggio a fare io, se Carlo imperatore
Con Angelica il patto ebbe a firmare?
Son forsi il suo vasallo o servitore,
Che in suo decreto me possa obligare?
Teco venni a combatter per amore,
E per la tua sorella conquistare:
Aver la voglio, o ver morire al tutto. -
Queste parole dicea Feragutto.
84 A quel rumore Astolfo se è levato,
Che sino alora ancor forte dormia,
Nè il crido de’ giganti l’ha svegliato
Che tutta fe’ tremar la prataria.
Veggendo i duo baroni a cotal piato,
Tra lor con parlar dolce se mettia,
Cercando de volerli concordare:
Ma Feraguto non vôle ascoltare.
85 Dicea l’Argalia: - Ora non vedi,
Franco baron, che tu sei disarmato?
Forse che de aver l’elmo in capo credi?
Quello è rimaso in sul campo spezzato.
Or fra te stesso iudica, e provedi
Se vôi morire, o vôi esser pigliato:
Che stu combatti avendo nulla in testa,
Tu in pochi colpi finira’ la festa. -
86 Rispose Feraguto: - E’ mi dà il core,
Senza elmo, senza maglia e senza scudo,
Aver con teco di guerra l’onore;
Così mi vanto di combatter nudo
Per acquistare il desiato amore. -
Cotal parole usava il baron drudo,
Però ch’Amor l’avea posto in tal loco,
Che per colei s’arìa gettato in foco.
2. T. e Mr. affirmare. — 3. T. e P. forse io suor, MI. forsi io suo. ■ 7. P. la voglio al tutto ovver morire, S' io non ho perso il mio solito ardire. 16. MI. volea; P, ciò non vuol scoli. — 24. T. e MI. In p. e. finirà; P. In... finirai. — 30. P. Coiai. — 31. MI. saria gito nel.