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1 Io vi cantai, segnor, come a battaglia
  Eran condotti con molta arroganza
  Argalia, il forte cavallier di vaglia,
  E Feraguto, cima di possanza.
  L’uno ha incantata ogni sua piastra e maglia,
  L’altro è fatato, fuor che nella panza;
  Ma quella parte d’acciarro è coperta
  Con vinte piastre, quest’è cosa certa.

2 Chi vedesse nel bosco duo leoni
  Turbati, ed a battaglia insieme appresi,
  O chi odisse ne l’aria duo gran troni
  Di tempeste, rumore e fiamma accesi,
  Nulla sarebbe a mirar quei baroni,
  Che tanto crudelmente se hanno offesi;
  Par che il celo arda e il mondo a terra vada,
  Quando se incontra l’una e l’altra spada.

5. T, incantato. — 6. T. o Mr. fatato. — 8. P. venti. —

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