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1 Se non me inganna, segnor, la memoria,
  Seguir convene una zuffa grandissima,
  Chè a l’altro canto abandonai la istoria
  Della dama terribile e fortissima,
  Quale ha tanta arroganza e sì gran boria,
  Che vergognata se stima e vilissima
  E che beffando ogni om dietro gli rida,
  Se tutto il mondo a morte non disfida.

2 Da l’altra parte Aquilante e Grifone
  Eran duo cavallier di tanto ardire,
  Che lo universo non avea barone
  Qual gli potesse entrambi sostenire:
  Dico nè Orlando, nè il figlio de Amone,
  O di qual altro più se possa dire,
  Perchè ciascun di lor, fronte per fronte,
  Tiene battaglia al pro’ Ranaldo e al conte.

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