< Pagina:Boiardo - Orlando innamorato I.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.
80 orlando innamorato [St. 55-58]

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Boiardo - Orlando innamorato I.djvu{{padleft:90|3|0]]

55 Il re Balorza, con la faccia scura,
  Ne porta sotto il braccio Ricciardetto;
  Combatte tutta fiata, e non ha cura
  De aver nel braccio manco il giovanetto.
  Ogniun ben de aiutarlo se procura,
  Ma il gigante il porta al lor dispetto.
  Alardo, Ivone ed Angelin li è intorno:
  Esso de tutti fa gran beffe e scorno.

56 Il terribile Alfrera avea levato,
  Al suo dispetto, Isolier dello arcione.
  Feraguto li è sempre nel costato,
  Nè vôl che ’l porta senza questïone.
  Vero è che ’l suo destriero è spaventato,
  Nè può accostarse con nulla ragione:
  Per la ziraffa, lo animal diverso,
  Fugge il cavallo indrieto ed a traverso.

57 Il crudel Orïone alcun non piglia,
  Ma con l’arbore occide molta gente,
  E petto e faccia ha di sangue vermiglia;
  Lancie, nè spade non cura nïente,
  Chè la sua pelle a uno osso se assomiglia.
  Ora tornamo a Ranaldo valente,
  Che forte se conturba nello aspetto,
  Perchè Balorza porta Ricciardetto.

58 Se or non mostra Ranaldo il suo valore,
  Giamai nol mostrarà il barone accorto;
  Chè a Ricciardetto porta tanto amore,
  Che per camparlo quasi serìa morto.
  Dente con dente batte a gran furore,
  L’uno e l’altro occhio nella fronte ha torto.
  Ma al presente io lascio sua battaglia,
  Per ricontarvi un’altra gran travaglia.

6. P. lo porta a. — 7. Mr. omm. li, — 31. T., MI. e P. nel.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.